Studio di fattibilità tecnico-economica di una tecnologia di parziale saturazione indotta, mediante microbolle di biogas, per la mitigazione del rischio liquefazione. Con questo titolo MATI GROUP, in collaborazione con due Dipartimenti universitari della Federico II di Napoli, il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale e il Dipartimento di Biologia, ha presentato il progetto di ricerca per lo sviluppo di una tecnologia di mitigazione basata sull’induzione di Parziale Saturazione nel terreno (Induced Partial Saturation, IPS). La tematica della liquefazione di terreni ha recentemente acquisito larga rilevanza internazionale, a seguito delle enormi perdite economiche provocate dagli eventi sismici di Christchurch (NZ) del 2010 e 2011, e nazionale, a seguito dell’evento sismico dell’Emilia (2012). La liquefazione delle sabbie si osserva comunemente in terreni sciolti, poco profondi, saturi e soggetti a scuotimenti del terreno prodotti da terremoti di forte magnitudo. Le aree di maggiore interesse in Italia per le quali si può verificare il fenomeno della liquefazione sono le zone alluvionali fluviali, le valli fluviali come tutta la Pianura Padana (piana alluvionale del Po e di tutti i suoi affluenti), le conche intermontane come la Piana del Fucino e tantissime altre aree sparse sull’intero territorio italiano.
Il progetto risulta coerente con:
• Dominio tecnologico produttivo: BENI CULTURALI TURISMO EDILIZIA SOSTENIBILE.
• Ambito di intervento: Gestione della sicurezza di grandi infrastrutture e lifelines urbane e regionali.
• Traiettorie tecnologica prioritaria: Sviluppo di Metodologie, tecniche, piattaforme e sistemi per il monitoraggio di rischi naturali ed antropici (BE17).